Cristina è la titolare di una piccola e graziosa caffetteria a Brescia. È di origini rumene e ha portato in Italia un pezzo della solidarietà di quel paese. Ha deciso di replicare l’iniziativa che aveva visto in un bar in Romania.
E così, la sera, mette insieme tutto l’invenduto di prodotti freschi come frutta, brioche e panini, e ne fa dei piccoli sacchettini da portare via, per chi ne ha bisogno.
Chiunque può prenderli. A lei non interessa la cittadinanza. La generosità non guarda al passaporto. A lei importa solo dare sollievo a chi è in difficoltà e non sprecare il cibo fresco. Perché il cibo è sacro.
Lo fa anche perché sa cosa significa avere fame. Ci è passata.
Adesso per lei va meglio con la caffetteria e tutto, ma non si è scordata di come ci si sente quando non si ha nulla. Quando la vita è stronza e ti mette alla prova. Quando scivoli e nessuno ti tende la mano per rialzarti. Lei invece la mano l’ha tesa. I sacchetti ogni sera vengono presi. Non ne rimane nessuno.
In silenzio e senza clamore. Lei fa la sua parte e nel suo piccolo è davvero grande.
Grazie Cristina!
