L’odissea di Mohammed Adam Oga che ha lottato contro la morte e ha vinto

Questa è la storia incredibile di un uomo di 38 anni scappato da persecuzioni e miseria. Si chiama Mohammed Adam Oga, ed è vivo per miracolo. È partito su un gommone dalla Libia insieme ad altre 15 persone disperate come lui.

Oggi è l’unico sopravvissuto. L’unico.

Gli altri sono morti tutti. Pure una donna incinta.
Giorno dopo giorno, durante l’atroce traversata lunga 11 giorni, la morte li ha presi uno ad uno e li ha strappati alla vita.

“Prima è finita la benzina, poi l’acqua e poi il cibo. Abbiamo cominciato a bere acqua di mare. Dopo cinque giorni sono morte le prime due persone. Poi ogni giorno ne morivano altre due”.

Ha raccontato Mohammed dal letto di un ospedale maltese dove si è risvegliato senza nemmeno sapere di essere stato salvato.
Pensava di essere morto anche lui.

“Abbiamo visto molte navi. Abbiamo gridato: ‘Aiuto, aiuto!’ Ma niente. Pure un elicottero era passato ma si è allontanato.
Faceva un caldo atroce e i corpi cominciavano a puzzare fortissimo di morte. Non abbiamo avuto altra scelta che buttarli a mare”.

Su quel dannato gommone, abbandonato nel Mediterraneo, l’ultimo giorno era rimasto solo lui e un’altro ragazzino di 20 anni, di nome Ismail.

Quando ha sentito la morte entrare nel suo corpo Ismail, allo stremo delle forze, ha lanciato telefonino in mare e ha detto a Mohammed: “È il nostro turno. ora moriamo insieme”

Ma Mohammed, terrorizzato, assetato e ormai privo di forze ha risposto: “Io non voglio morire”. E non è morto. Solo lui è sopravvissuto a questa Odissea moderna.

Mohammed dal letto dell’ospedale oggi sogna la Germania. Vuole ritrovare i suoi vecchi amici dopo questo duello con la morte.
“Adesso sono solo felice di essere vivo” ripete incredulo.

Caro Mohammed, la tua forza e il tuo coraggio spero vengano premiati. E le tue parole, mi auguro arrivino ovunque. Soprattutto raggiungano chi è convinto che questa odissea sia “una pacchia”.

In bocca al lupo Mohammed!

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