Adnan Siddique, ucciso a coltellate per avere difeso alcuni braccianti vittime di caporalato

Cinque anni fa era arrivato in Italia dal lontano Pakistan con la speranza di costruirsi un futuro. Era fuggito dalla povertà estrema per vivere più dignitosamente. Ed invece Adnan Siddique, qui, in italia ha trovato la morte. Ucciso a coltellate per avere difeso alcuni braccianti vittime di caporalato. Aveva convinto alcuni di loro a denunciare gli sfruttatori. E per questo è stato ucciso senza pietà.

Nessuno ne parlerà, perché non fa notizia un giovane di 32 anni che non c’è più perché difendeva i più deboli. Eppure il suo coraggio e il suo altruismo meriterebbero di essere quantomeno ricordati.

Ciao Adnan, e grazie di non esserti girato dall’altra parte per far finta di nulla.

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